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L'impatto del Reiki sugli effetti collaterali nei pazienti con neoplasia testa-collo sottoposti a radioterapia: uno studio pilota

   Vi presento uno studio tutto italiano sull'utilizzo del Reiki a complemento della medicina ufficiale.

   Questo studio è stato condotto da:
Iacorossi L. - Infermiera Ricercatore -,
Di Ridolfi P. - Infermiere coordinatore -. 
Bigiarini L. - Infermiere Reiker di Secondo Livello - 
Giannarelli D.
Sanguineti G. - Direttore Unità complessa di Radioterapia

presso l'Unità Complessa di Radioterapia dell'Istituto Nazionale dei Tumori "Regina Elena" di Roma.

Introduzione- i pazienti malati di cancro spesso riportano sintomi correllati al trattamento terapeutico a cui sono sottoposti, la cui gestione è basata sulla medicina tradizionale. Negli ultimi anni, tuttavia, c'è stato un crescente interesse verso l'adozione di una qualche forma di Medicina Complementare, tra cui il Reiki. Lo scopo di questo studio è valutare come questo tipo di disciplina possa contribuire alla gestione dei sintomi correllati alla radioterapia in pazienti con carcinoma testa-collo.

Metodo - lo studio è stato svolto presso la UOC (Unità Operativa Complessa) di Radioterapia dell'IRCCS Regina Elena di Roma. Per la valutazione della QoL è stato utilizzato il questionario FACT-H N, mentre per la mucosite, la tossicità cutanea e la salivazione, è stata utilizzata la Scala CTCAE.

Risultati -  alla quinta settimana, è emerso che il 10,5% dei pazienti ha riferito di provare dolore forte, rispetto al 21,1% della settimana precedente. E' stato riscontrato inoltre un grado di mucosite pari a G3 nel 15.5% dei casi secondo la valutazione clinica, e nel 10,5% secondo quella funzionale. La tossicità cutanea è stata registrata con grado 3, solo in un caso (5,3%).

Conclusioni - dallo studio emerge come il trattamento Reiki produca beneficio nella maggior parte dei casi, sai sull'aiuto psicologico nell'affrontare l'iter terapeutico, sia come supporto integrativo alla terapia del dolore.


QUI trovate l'abstact originale




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