La ricetta di questo amaro fu trovata, dopo la sua morte, fra gli
appunti del celebre medico svedese e rettore della facoltà di medicina, Dr.
Samst.
Il Dr. Samst era deceduto all'età di 104 anni in seguito ad un incidente
mentre cavalcava. Anche i suoi genitori e i suoi nonni avevano raggiunto un'età
patriarcale.
Vi proponiamo i famosi “46 punti” dell'Antico Manoscritto di Maria
Treben, che rivelano il grande potere terapeutico di questo mix d'erbe.
1. Aspirandole o fiutandole
ripetutamente, inumidendo con le Erbe Svedesi la prima vertebra cervicale,
applicata una pezzuola bagnata con esse, scompariranno dolore e vertigini e
si rinforzeranno la memoria e il cervello.
2. Giovano nell'offuscamento della
vista, tolgono il rossore e tutti i dolori persino
quando gli occhi sono infiammati, torbidi e annebbiati.
Rimuovono le macchie e la cataratta quando
con esse vengono inumiditi gli angoli dell'occhio o quando si applica sulle
palpebre degli occhi chiusi una pezzuola bagnata con esse.
3. Il vaiolo e gli sfoghi
di ogni genere, anche le croste nel naso o in qualsiasi
parte del corpo, guariscono inumidendo le parti spesso e bene.
4. Contro il mal di denti si
diluisce un cucchiaio di queste gocce in un po' d'acqua trattenendole in bocca
per qualche tempo oppure inumidendo il dente dolente con una pezzuola. Il
dolore svanirà e il marciume regredirà.
5. Con le gocce s'inumidiscono
ripetutamente le vesciche sulla lingua o altre ferite;
la guarigione non tarderà.
6. Quando la gola è arrossata o piagata per
cui cibo e bevande causano dolore alla deglutizione, le gocce andranno ingerite
al mattino, a mezzogiorno e alla sera; toglieranno il calore e guariranno la
gola.
7. Chi soffre di crampi allo
stomaco ne prenda un cucchiaio durante l'attacco.
8. Contro le coliche si
prendano tre cucchiai, lentamente uno dopo l'altro; presto sentirete sollievo.
9. Le gocce annullano l'effetto dei venti
nel corpo e rinfrescano il fegato, eliminano tutte
le malattie dello stomaco e quelle intestinali e
giovano contro la stitichezza.
10. Sono anche un ottimo rimedio per lo stomaco quando
questo digerisce male e rifiuta i cibi.
11. Giovano altrettanto contro i dolori
alla cistifellea. Un cucchiaio ogni giorno, mattina e sera; di notte
impacchi imbevuti di gocce elimineranno presto tutti i dolori.
12. Contro l'idropisia se ne
prenda mattina e sera un cucchiaio nel vino bianco per la durata di sei
settimane.
13. Contro dolori e ronzii
all'orecchio si inumidisca con le gocce un batuffolo di cotone da
introdurre nell'orecchio. Gioverà assai e restituirà persino l'udito perduto.
14. A una donna sofferente di dolori
uterini se ne dia al mattino per tre giorni di fila un cucchiaio nel
vino rosso; dopo una mezz'ora le si faccia fare una passeggiata e poi la
colazione, ma senza latte. Le gocce non vanno prese insieme a latte.
15. Prendendone un cucchiaio mattina e
sera durante gli ultimi 15 giorni della gravidanza, il parto sarà
facilitato. Per liberare più facilmente la placenta, si
somministri alla puerpera un cucchiaino da dessert ogni due ore fino a che la
placenta non si stacchi senza doglie.
16. Se dopo il parto si verificano infiammazioni
alla mammella con l'inizio dell'allattamento, esse spariranno
rapidamente applicando degli impacchi di gocce.
17. Liberano i bambini dalla varicella.
Si somministri al bambino delle gocce, a seconda dell'età, diluite in un po'
d'acqua. Quando le vescicole cominciano a seccarsi, inumidirle ripetutamente
con le gocce; non rimarranno cicatrici.
18. Sono efficaci contro vermi nei
bambini e negli adulti; eliminano persino le tenie, solo che al
bambino occorre somministrarle a seconda dell'età. Legare una pezzuola imbevuta
di gocce sull'ombelico mantenendola sempre umida.
19. Nell'itterizia spariscono
presto tutti i disturbi prendendo un cucchiaio dl gocce tre volte al giorno ed
applicando dei cataplasmi di gocce sul fegato ingrossato.
20. Sbloccano tutte le emorroidi,
guariscono i reni, eliminano dal corpo, senza altre cure, i liquidi
ipocondriaci, tolgono la malinconia o le depressioni e stimolano
l'appetito e la digestione.
21. Aprono anche internamente le emorroidi se
le bagniamo ripetutamente e se le rendiamo molli ingerendo le gocce,
soprattutto prima di coricarci. Per via esterna si applica un batuffolino di
cotone bagnato con le gocce. Renderà fluido anche il resto del sangue e gioverà
contro i bruciori.
22. Se qualcuno è svenuto,
gli si apra eventualmente la bocca somministrandogli un cucchiaio di gocce, e
il malato ritornerà in se.
23. Prese per bocca allontaneranno anche
il dolore dei crampi sordi fino a che col tempo non cessino
del tutto.
24. Contro la tisi polmonare si
prendano ogni giorno a digiuno e per la durata di sei settimane.
25. Quando una donna perde la sua
depurazione mensile o questa sia troppo abbondante, è bene che prenda queste
gocce per tre giorni ripetendo l'operazione per venti volte; il medicamento
calmerà quanto è in eccedenza e rimedierà a quanto è insufficiente.
26. Questo medicamento giova anche
contro le perdite bianche.
27. Se qualcuno è affetto dal mal caduco
(epilessia), occorre somministrargliene immediatamente. Il malato
continui poi a prendere esclusivamente questo medicinale in quanto esso
rinforzerà sia i nervi affaticati che tutto il fisico allontanando ogni
malattia.
28. Guariscono le paralisi,
scacciano le vertigini e la nausea.
29. Guariscono anche i bruciori
del vaiolo e della erisipela.
30. Se qualcuno avesse la febbre,
calda o fredda che sia, e fosse molto debole, gli si dia un
cucchiaio, e l'ammalato, se non ha caricato il proprio corpo con altri rimedi,
tornerà presto in sé, e il suo polso riprenderà a battere; fosse anche stata
altissima la sua febbre, il malato migliorerà presto.
31. Le gocce guariscono cancro, vaiolo e verruche di
vecchia data nonché le screpolature delle mani. Se una piaga è
vecchia e purulenta o se presenta delle escrescenze, la si lavi accuratamente
con del vino bianco, coprendola poi con una pezza imbevuta di gocce. Esse
elimineranno ulcere e dolori nonché l'escrescenza carnosa, e la ferita inizierà
a guarire.
32. Tutte le ferite dovute
a colpi o punture guariscono senza complicazioni quando
vengono bagnate con le gocce. Immergete una pezza nelle gocce coprendo con essa
le ferite. In brevissimo tempo elimineranno il dolore prevenendo ogni cancrena
o putrefazione e guariranno anche ferite di vecchia data dovute ad arma da
fuoco. Se ci sono buchi iniettate le gocce nella ferita che non occorre
necessariamente pulire in precedenza; mediante l'assidua applicazione di una
pezza imbevuta, la guarigione avverrà in breve.
33. Fanno scomparire tutte le cicatrici,
anche quelle più annose, tutte le piaghe e tutti i tagli se
queste vengono inumidite con le gocce fino a 40 volte; tutte le ferite curate
con queste gocce non lasceranno cicatrici.
34. Esse guariscono completamente tutte
le fistole anche se sembrano inguaribili e indipendentemente
dalla loro età.
35. Curano tutte le ferite da ustioni;
che siano prodotte da fuoco, acqua bollente o grasso, quando queste vengano
assiduamente bagnate con le gocce. Non si formeranno vesciche; il calore ne
verrà estratto. Persino vesciche purulente guariranno totalmente.
36. Le gocce giovano contro tumori e macchie dovuti
a urti o colpi.
37. Se qualcuno non riesce a mangiare
con appetito, esse restituiranno il sapore perduto.
38. A chi è molto anemico ridonano
il colore quando vengano ingerite al mattino per un certo periodo di tempo.
Esse purificano il sangue formandone del nuovo e ne favoriscono
la circolazione.
39. I dolori reumatici scompaiono
prendendo le gocce per bocca o applicando sugli arti infiammati delle pezze
imbevute con le gocce stesse.
40. Curano mani e piedi
congelati anche se piagati. Si consiglia dl applicarvi il più spesso
possibile delle pezze imbevute soprattutto la notte.
41. Sui calli applicate
un batuffolo di cotone imbevuto di gocce inumidendo con esso costantemente il
punto dolente. Dopo tre giorni i calli si staccheranno da soli oppure potranno
essere levati senza alcun dolore.
42. Curano anche morsi dl cani
arrabbiati e di altri animali, prese per bocca, in quanto distruggono
tutti i veleni. Coprite le ferite con un panno imbevuto.
43. In caso di peste o
altre malattie contagiose è opportuno ingerirne ripetutamente durante la
giornata poiché curano ulcere pestose e bubboni anche se insediati nella gola.
44. Chi di notte non dorme bene prenda
queste gocce prima di coricarsi. Nel caso di insonnia nervosa applichi sul
cuore un panno imbevuto di gocce diluite.
45. Somministrato in quantità di due
cucchiai a un ubriaco, fanno scomparire gli effetti della sbornia.
46. Chi prende queste gocce
quotidianamente mattina e sera, non avrà bisogno di alcun'altra medicina,
poiché esse rinforzano il corpo, rinfrescano i nervi e il
sangue, liberano dal tremore mani e piedi. In breve,
allontanano ogni specie di malattia. Il corpo rimarrà ben elastico, il viso
manterrà la sua giovanilità e bellezza.
Ricetta
Erbe necessarie:
Ø 10 g di Aloe (o polvere di Assenzio)
Ø 5 g di Mirra
Ø 0,2 g di Zafferano
Ø 10 g di foglie di Cassia
Ø 10 g di Canfora (solo naturale, ovvero
quella cinese)
Ø 10 g di Rabarbaro radice
Ø 10 g di Curcuma radice
Ø 10 g di Manna
Ø 10 g di Teriaca Veneziana
Ø 5 g di Carlina radice
Ø 10 g di Angelica radice
Preparazione
Le Erbe Svedesi
vanno messe a macerare in un litro e mezzo di acquavite di grano o di frutta a
40° in una bottiglia dal collo largo, lasciandola per 15 giorni al sole o in
vicinanza di una fonte di calore.
Scuoterla ogni giorno, prima di filtrarla
per il travaso in una bottiglia più piccola e ancora, ogni volta prima di
servirsi del suo contenuto. Il resto, cioè quello che non è stato travasato
nella bottiglia più piccola, può essere conservato un mese e mezzo e oltre.
Il liquido va travasato in bottiglie
piccole che poi, chiuse ermeticamente, vanno conservate in frigorifero. Questo
elisir può essere conservato per molti anni. Più riposa, più aumenta il suo
effetto.
Uso, indicazioni e posologia
L'amaro svedese risulta essere
utilissimo per molti disturbi. Il fatto che il suo gusto sia deciso e amaro è
forse la causa della sua scarsa diffusione, ecco quindi alcuni suggerimenti per
utilizzarlo e per ovviare al suo sapore forte.
È possibile berlo insieme al succo di
frutta oppure con una tisana dolcificata con miele.
L'alcol presente nell'amaro è
indispensabile alla sua corretta conservazione, se però abbiamo bisogno di un
amaro privo di alcol (es. per bambini o diabetici) possiamo utilizzarlo come tisana:
portare l'acqua ad ebollizione, spegnere e aggiungere un cucchiaio di amaro per
ogni tazza, lasciamo in infusione qualche minuto così che l'alcol evapori e
beviamo. Le proprietà delle erbe rimangono intatte se non bolliamo direttamente
l'amaro.
Vediamo ora come utilizzarlo
praticamente nei disturbi più comuni:
Uso interno
Secondo Maria Treben si può usare come
prevenzione un cucchiaino da dessert di amaro svedese (anche diluito) mattino e
sera.
Contro qualsiasi disturbo descritto
nell'Antico Manoscritto prendere 3 cucchiaini al giorno diluiti.
Contro le malattie maligne se ne prendono
da due a tre cucchiaini al giorno nel modo seguente: si prende rispettivamente
un cucchiaino diluito in 1/8 di litro di tisana d'erbe, distribuendolo fra 1/2
ora prima e 1/2 dopo ogni pasto.
Uso esterno
(Per contusioni, botte, distorsioni,
strappi, scottature, disturbi della pelle, etc.)
Potete utilizzare un cataplasma da
tenere sulla parte interessata per almeno 2 ore (meglio ancora se 1 notte
intera).
A seconda della dimensione della zona
malata si prende un pezzo piccolo o grande di cotone idrofilo impregnato di
gocce svedesi e lo si applica sulla parte da trattare unta in precedenza con
strutto di maiale o con crema di Calendula. Quindi si copre il tutto con un pezzo
un po' più grande di plastica per evitare che si macchi la biancheria. Infine
si fascia tutto con un panno o con una benda. A seconda del tipo di malattia,
il cataplasma deve rimanere in situ da due a quattro ore. Se ben sopportato lo
si può lasciare per un'intera notte.
Se in soggetti dalla pelle delicata si
dovessero, malgrado tutto, verificare delle irritazioni cutanee, si dovranno
abbreviare i tempi di applicazione degli impacchi o rimandare l'applicazione
per un certo periodo. Chi soffre di allergie, fasci il cotone soltanto col
panno senza usare il pezzo di plastica.
In nessun caso si deve dimenticare di
ungere la pelle. Se già dovesse essere in atto uno sfogo pruriginoso, la si
tratti eventualmente con crema di Calendula.
Alcune applicazioni e utilizzi
dell'amaro svedese
Disturbi gastro-intestinali:
- Pesantezza di stomaco: 1
cucchiaino di amaro in 1/2 bicchiere d'acqua o tisana.
- Acidità di stomaco: come
sopra ma in meno liquido possibile (1/4 di bicchiere)
- Dolori e gonfiore addominale: preparare
una tisana di finocchio e anice con l'aggiunta di 1 cucchiaio e mezzo di amaro
svedese, bere tiepida. Per aumentare l'effetto applicare un cataplasma sulla
parte dolente.
- Intestino pigro: 3
cucchiai di amaro svedese in 3 dita di tisana o acqua.
- Colite: 1 cucchiaio di
amaro svedese in 3 dita d'acqua o tisana 3 volte al dì.
Affezioni delle vie respiratorie
- Sintomi influenzali: ai
primi sintomi assumere 1 cucchiaio di amaro svedese, in poca acqua tiepida o
tisana, 3 volte al dì 2 ore prima dei pasti.
- Sinusiti e costipazione: applicare
una garza imbevuta di amaro svedese sulla fronte. Inumidire con l'amaro svedese
la nuca, la gola, le tempie e la zona polmonare.
- Naso chiuso: 2 volte
al giorno suffumigi con 1,5 l d’acqua bollente con aggiunta di 4 cucchiai di
amaro svedese. Inalare coperti con una salvietta per 10 minuti circa.
- Gola irritata: riempire
un bicchiere per 3/4 con acqua tiepida e aggiungere 2 cucchiai di amaro
svedese. Eseguire gargarismi diverse volte al giorno.
- Tosse: suffumigi con 1,5 l d’acqua bollente con l'aggiunta di
4 cucchiai di amaro svedese, 3 volte al dì. Assumere inoltre l'amaro al mattino
e alla sera in tisana calda di salvia e timo. In caso di forte infiammazione
applicare una garza imbevuta di amaro su petto e bronchi (per almeno 1 ora).
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