Da anni utilizzo una tecnica semplice per il
radicamento, mi è stata insegnata da una cara amica, anzi di più, una sorella,
Alba.
Ci siamo conosciute nel 1999 in Nepal a Dakshinkali, tempio dedicato a Kali, la più sanguinaria incarnazione di Parvati, consorte di Shiva; è un tempio sito in una foresta lungo un torrente e in alto sulla collina, c’è un piccolo gazebo per pregare.
Venni avvicinata da una guida nepalese che mi chiese in un italiano quasi perfetto se ero di Venezia, risposi di no che ero di Milano.
“Io - mi disse – sono la guida di una signora di Venezia eccola che arriva – e mi indicò la collina, guardai in quella direzione e vidi scendere Alba, una creatura che sembrava proprio una Dea, altissima, bellissima, purissima e vestita di bianco ma non si chiamava come l’acqua minerale!
Ci siamo conosciute nel 1999 in Nepal a Dakshinkali, tempio dedicato a Kali, la più sanguinaria incarnazione di Parvati, consorte di Shiva; è un tempio sito in una foresta lungo un torrente e in alto sulla collina, c’è un piccolo gazebo per pregare.
Venni avvicinata da una guida nepalese che mi chiese in un italiano quasi perfetto se ero di Venezia, risposi di no che ero di Milano.
“Io - mi disse – sono la guida di una signora di Venezia eccola che arriva – e mi indicò la collina, guardai in quella direzione e vidi scendere Alba, una creatura che sembrava proprio una Dea, altissima, bellissima, purissima e vestita di bianco ma non si chiamava come l’acqua minerale!
Da quel giorno con Alba, che allora era già
insegnante di Reiki, abbiamo fatto un lungo percorso insieme, è lei che mi ha
insegnato la meditazione per connettermi a Madre Terra ve la indico qui di
seguito, si basa sulla visualizzazione.
La visualizzazione
In questo caso per
visualizzazione non si intende solo il “vedere” con gli occhi della mente ma,
un” sentire” piu’ ampio che coinvolge tutti i nostri 5 sensi, ad esempio: se ”
visualizzo” un fiore, non lo vedo solamente, non mi soffermo solo sulla forma e
sui colori ma cerco di avvertirne il profumo, di sentirlo tra le dita … quanto
sono soffici i petali, le foglie, la consistenza del gambo, ecc.
Si tratta di attivare una memoria sensoriale.
Si tratta di attivare una memoria sensoriale.
All’inizio può sembrare non facile ma con la
concentrazione e la presenza totale nel qui e ora, si riesce a fare tutto in
modo fluido, con un po’ di esercizio diverrà facile e naturale. L’ho fatto con dei bambini tempo fa’ e si
sono anche divertiti, tant’è che loro mi chiedevano di farlo insieme.
Eseguire il Radicamento
La connessione a Madre Terra è la base, è la
natura che insegna, è da lei che possiamo apprendere ogni cosa serva al nostro
cammino spirituale. Siamo su questa Terra per un motivo ben preciso, sia che ne
siamo consapevoli o meno, resta un dato di fatto e, il radicamento serve per
tutto, è qui il punto da cui si parte.
Qualsiasi tecnica vogliate praticare, se non c’è un saldo radicamento ed uno scambio energetico con l’Essere Spirituale Terra non ci saranno i risultati che vi attendete!
C’è chi ne è dotato naturalmente e lo potrete verificare dal diametro delle radici che riuscirete a visualizzare nell’esercizio, se le visualizzerete grosse come quelle di un albero saranno indice di un buon radicamento, se le vedrete sottili come quelle di un ciuffo d’erba, significheranno uno scarso radicamento e per cui dovrete praticare con costanza, la cara amica Costanza.
Questa è una versione dell’esercizio del Radicamento ma ognuno può personalizzarla come preferisce adattandola alle sue preferenze.
Qualsiasi tecnica vogliate praticare, se non c’è un saldo radicamento ed uno scambio energetico con l’Essere Spirituale Terra non ci saranno i risultati che vi attendete!
C’è chi ne è dotato naturalmente e lo potrete verificare dal diametro delle radici che riuscirete a visualizzare nell’esercizio, se le visualizzerete grosse come quelle di un albero saranno indice di un buon radicamento, se le vedrete sottili come quelle di un ciuffo d’erba, significheranno uno scarso radicamento e per cui dovrete praticare con costanza, la cara amica Costanza.
Questa è una versione dell’esercizio del Radicamento ma ognuno può personalizzarla come preferisce adattandola alle sue preferenze.
1. Trovate un momento della giornata in cui siete
sicuri che nessuno vi disturbi.
2. Mettetevi seduti o in piedi come un albero,
scegliete cosa vi fa’ sentire più a vostro agio, le piante dei piedi ben appoggiate
a terra assumete una posizione comoda per voi.
3. Chiudete gli occhi ed immaginate delle radici che
scendono lentamente lungo le vostre gambe e poi escono dai vostri piedi.
Iniziano a crescere delle radici che lentamente si insinuano nelle crepe del suolo
(o del cemento se vi trovate in una stanza) e da li giu’ che scendono verso il
cuore della terra. Immaginatele, sentitele, come vostre che passano attraverso
i diversi strati della terra, alcuni piu’ duri, altri piu’ soffici,
visualizzate i vari strati geologici e tutto ciò che si potrebbe incontrare
inoltrandosi nelle profondità del terreno: radici, sassi, via così fino ad avvicinarsi
al nucleo del pianeta; sentite il calore che mano a mano si fa piu’ forte,
sentite il cuore del pianeta che vi attrae come una calamita, avvertite come
l’energia si fa sempre piu’ intensa.
Giunti vicini al magma piantate lì le vostre radici, c’è senz’altro qualcosa a cui appigliarle, un masso, una roccia appuntita… immaginate… (Una mia amica una volta ha trovato una patata ben radicata ed ha usato quella come appiglio)
Giunti vicini al magma piantate lì le vostre radici, c’è senz’altro qualcosa a cui appigliarle, un masso, una roccia appuntita… immaginate… (Una mia amica una volta ha trovato una patata ben radicata ed ha usato quella come appiglio)
4. Iniziate a nutrirvi, ad abbeverarvi a quell’energia
fluida, rossa come lava che lentamente attraverso le vostre radici risale,
visualizzatela passare attraverso le radici, come sangue attraverso delle vene.
Sentitela nei piedi, che sono ora dorati e caldi, sentite il calore,
sentitelo salire su per le gambe e arrivare al bacino e poi su per l’addome e
poi su nel petto, da dove si dirama nelle braccia, sentitelo in ogni singolo
dito delle vostre mani e da li fluire verso il vostro collo e nella testa.
5. Tutto il vostro corpo è rosso-dorato pervaso dalla
forza del cuore della terra che vi nutre e vi riscalda, vi rigenera e vi dà
nuova forza. Sentite dentro di voi la lava che scorre nel vostro sangue, che
penetra nei vostri tessuti, attraverso ogni singolo capillare, giunge ai vostri
organi e li irrora, rigenerandoli e fortificandoli e li ringiovanisce.
6. Adesso volgete il vostro pensiero al cielo.
Immaginatelo in una limpida serata, illuminato da migliaia di stelle, per nulla
offuscate dal bagliore di una splendida luna piena. Visualizzate tutto nei
minimi dettagli, sentite la loro energia, cosi leggera e fresca, completamente
diversa da quella della terra da cui ora siete pervasi e sentite come il vostro
corpo la desidera, come si tende verso di essa.
7. I vostri capelli si allungano all’infinito, fino al
cielo, fino alle stelle. Sentiteli sulla vostra testa muoversi e tendersi,
sentiteli crescere e osservateli nella loro salita verso l’alto, attraversate
con loro le nuvole, sentiteli agitarsi nel vento, osservateli allontanarsi
dalla terra che vedete ora distante, come un globo celeste, sempre di piu’ fino
a toccare le stelle. Sentite la loro energia, vivida, di luce, frizzante,
chiamatela a voi, nel vostro corpo, immaginate il bagliore, la purezza, la
dolcezza della sua energia e sentite che scorre dentro di voi.
8. I vostri capelli sono ora altrettante piccole radici
che attingono a questi astri e come prima, visualizzate la loro energia, bianca
-argentea, luminosa riscendere a voi, sentitela entrare dolcemente nella testa
dal 7° chakra, irrorarvi il viso, le spalle, il torace, le braccia, giu’ fino
ai piedi. Godetevi la freschezza, l’enorme senso di rilassamento che vi
pervade, la pace, la serenità che prelude alla guarigione, sentitela scorrere
nelle vostre vene e sanare il vostro corpo, caricarlo, come prima avete fatto
con l’energia della terra.
9. Visualizzatevi nella posizione in cui vi trovate,
vedete tutto nell’insieme, le radici che dai vostri piedi continuano ad
attingere dal cuore della terra e i vostri capelli che attingono alle stelle,
osservate le due energie opposte e complementari che affluiscono in voi,
ruotano nel vostro corpo e convergono sul vostro plesso solare, appena sopra l’ombelico.
Lì inizia a crearsi una piccola sfera dorata, è l’energia che il vostro corpo
sta caricando, osservatela crescere mano a mano che si accumula, diventa sempre
piu’ grande, sentitene la potenza sempre piu’ crescente.
10.
Quando sentite
che la sfera si è caricata al massimo, fatela esplodere e sentite la sua, la
vostra energia che inonda il vostro corpo, avvertitela come un’onda che vi
travolge da dentro e si espande all’infinito fuori di voi, sentite il vostro
corpo, percepitelo, senza piu’ limiti fisici, siete ovunque, ovunque
arrivi la vostra energia, ovunque vogliate.
11.
In ultimo, quando
sentite che è giunto il momento, ritirate le radici, ritirate i capelli e
tornate dolcemente in voi stessi, visualizzatevi un ultima volta, rilassati,
con gli occhi chiusi, vedete attorno a voi la vostra aura brillare, sentitela
crepitare come una fiamma e datele il colore che piu’ vi piace.
Effetti
Dopo il radicamento, le vostre percezioni, i
vostri sensi sottili, saranno potenziati, la vostra mente rilassata vi
avvicinerà al pianeta e vi renderà aperti a ricevere messaggi, visioni e più
pronti alla concentrazione e alle meditazioni preferite. Il vostro corpo ha
messo radici, nella terra e nel cielo, si nutre, traendo da essi le due
principali energie di cui ha bisogno per essere in completo equilibrio ed in
connessione con l’Universo. Per comprendere cio’ pensate ai chakra principali
del nostro corpo. Il primo, “Chakra della Radice” è quello che prende l’energia
piu’ densa della terra, l’ultimo il chakra della “Corona” attinge dall’etere
l’energia piu’ sottile, insieme i due chakra permettono a queste energie di
fluire attraverso gli altri 5 in diversi livelli di densità rendendo cosi
possibile un buon funzionamento non solo del nostro corpo ma anche della nostra
psiche. Un’ osservazione: la meditazione è più lunga da scrivere e da leggere
che eseguirla, usate una musica di sottofondo e divertitevi ad inventare.
Una variante è eseguire la meditazione in piedi, rendendola dinamica e visualizzarsi come alberi, per cui accedere al cielo con i rami (le braccia) e ondeggiare ai vari agenti atmosferici, vento, pioggia, ecc. per utilizzare tutti gli elementi. Si può visualizzare di avere un seme nel ventre e che l’energia della Terra e del Cielo nutrono il seme per cui segue la fioritura e la fruttificazione è più divertente, diventa come una danza, è la versione che è piaciuta ai bambini.
Una persona, tempo fa’ ha obbiettato che le nostre radici dovrebbero uscire dalla 1° chakra, alla fine della colonna vertebrale, nulla vieta di visualizzare l’uscita delle radici da lì, ognuno può creare la sua meditazione personalizzata, basta coi dogmi, ognuno è libero di creare!!!
Una variante è eseguire la meditazione in piedi, rendendola dinamica e visualizzarsi come alberi, per cui accedere al cielo con i rami (le braccia) e ondeggiare ai vari agenti atmosferici, vento, pioggia, ecc. per utilizzare tutti gli elementi. Si può visualizzare di avere un seme nel ventre e che l’energia della Terra e del Cielo nutrono il seme per cui segue la fioritura e la fruttificazione è più divertente, diventa come una danza, è la versione che è piaciuta ai bambini.
Una persona, tempo fa’ ha obbiettato che le nostre radici dovrebbero uscire dalla 1° chakra, alla fine della colonna vertebrale, nulla vieta di visualizzare l’uscita delle radici da lì, ognuno può creare la sua meditazione personalizzata, basta coi dogmi, ognuno è libero di creare!!!
Namastè!
tratto da visionealchemica.com
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