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IL QUARTO ACCORDO FAI SEMPRE DEL TUO MEGLIO

Macrolibrarsi.it presenta il LIBRO: Guarisci Te Stesso
In qualunque circostanza, fate sempre del vostro meglio, né di più, né di meno. Ma ricordate che il vostro meglio non è mai lo stesso, può cambiare da un momento all’altro.
   Quando vi svegliate freschi e riposati al mattino, il vostro meglio sarà diverso da quando siete stanchi e assonnati. Quando siete in buona salute anziché malati, o sobri anziché ubriachi, il vostro meglio avrà gradi diversi.
   Senza preoccuparvi della qualità dei vostri sforzi, continuate a fare sempre del vostro meglio, né più né meno. Se cercate di fare di più, impiegherete più energia del necessario e alla fine il vostro meglio non sarà comunque abbastanza. Cercando di strafare, svuotate il corpo di energia, andate contro la vostra natura e ci metterete più tempo per raggiungere la meta. Ma se fate meno di quanto potreste, vi sentirete frustrati, vi giudicherete e aprirete la porta al senso di colpa e ai rimpianti.
   Se avete fatto del vostro meglio e il vostro Giudice interiore tenta di condannarvi secondo il Libro della Legge, potete rispondere: “Ho fatto del mio meglio”. Non ci sono rimpianti. Ecco perché fate sempre del vostro meglio.
   C’era una volta un uomo che voleva trascendere la sofferenza, così andò in un tempio buddista per cercare un maestro che lo aiutasse. Appena lo trovò gli chiese: “Maestro, se medito quattro ore al giorno, quanto tempo impiegherò a trascendere le mie sofferenze?”
   Il Maestro lo guardò e disse: “Se mediti quattro ore al giorno, forse ci metterai dieci anni”.
   Pensando che poteva fare di meglio, l’uomo allora disse: “Maestro, e se medito otto ore al giorno, quanto tempo impiegherò a trascendere?”.
   Il Maestro lo guardò e disse: “Se mediti otto ore al giorno, forse ti ci vorranno vent’anni”.
   “Ma come mai se medito di più ci metterò più tempo?”, chiese l’uomo.
   Il Maestro rispose: “Non sei qui per sacrificare la tua gioia o la tua vita. Sei qui per vivere, per essere felice e amare. Se il meglio che puoi fare sono due ore di meditazione e invece ti sforzi di meditare otto ore, ti stancherai, non capirai il senso di ciò che stai facendo, non ti godrai la vita. Fai del tuo meglio e forse scoprirai che indipendentemente da quanto mediti, puoi vivere, amare ed essere felice.
   Esprimere il vostro essere vuol dire agire. Potete avere grandi idee in testa, ma ciò che fa la differenza è l’azione, senza la quale non ci saranno risultati né ricompense.
   Se fate sempre del vostro meglio, vuol dire che agite. Fare del proprio meglio vuol dire agire perché amate farlo, non perché vi aspettate una ricompensa. La maggior parte delle persone fa esattamente l’opposto: agisce solo quando pensa di poter ricevere una ricompensa e non si diverte.
   Molte persone vanno al lavoro ogni giorno pensando soltanto allo stipendio, ai soldi che prenderanno in cambio di ciò che fanno. Non vedono l’ora che sia venerdì o sabato. Lavorano duro tutta la settimana, sopportando un’attività che non amano, ma che sentono di dover fare: devono pur pagare l’affitto e mantenere la famiglia.
   Se agite per il piacere di farlo, senza aspettarvi nulla, scoprirete di amare tutto ciò che fate. La ricompensa arriverà, ma voi non l’aspettate con attaccamento. A volte riceverete persino più di quanto vi aspettavate. Dio è vita in azione. Il modo migliore di dire: “Dio, ti amo”, è vivere facendo del proprio meglio. Il miglior modo di dire: “Grazie, Dio”, è lasciar andare il passato e vivere il presente, qui e ora. Qualunque cosa la vita vi tolga, lasciatela andare. Abbandonatevi, senza attaccamenti al passato, vi permettete di esser pienamente vivi nel momento presente. Lasciar andare il passato vi dà la possibilità di godere il sogno che sta accadendo ora.
   Siete nati con il diritto di essere felici, con il diritto di amare, di godere e di condividere il vostro amore. Siete vivi, perciò prendere la vita e godetevela.

   Non c’è bisogno comunque di sapere o di provare nulla. Basta semplicemente correre il rischio e godersi la vita. Solo questo importa. Dite no quando volete dire no e si quando volete dire si. Avete il diritto di essere voi stessi.
   Non sono necessarie conoscenze o grandi concetti filosofici, né essere accettati dagli altri. Esprimete la vostra divinità essendo vivi e amando voi stessi e gli altri.
   I primi tre accordi funzioneranno soltanto se farete del vostro meglio. Non aspettatevi di essere sempre impeccabili con la parola. Le vecchie abitudini sono forti e radicate nella mente. Ma potete fare del vostro meglio. Non aspettatevi di non prendere mai più nulla in modo personale. Fate soltanto del vostro meglio.
   Quando fate del vostro meglio imparate ad accettarvi. Ma dovete essere consapevoli e imparare dagli errori. Imparare dai vostri errori significa praticare, guardare con onestà i risultati e continuare a praticare.
   Ogni cosa che avete imparato, l’avete imparata attraverso la ripetizione.
   Facendo sempre del vostro meglio, diventerete maestri della trasformazione. È la pratica che fa il maestro. Fare del vostro meglio vi renderà dei maestri.
   Se rompete un accordo, ricominciate da capo il giorno successivo e quello dopo ancora. All’inizio sarà difficile, ma diventerà sempre più facile, finchè un giorno scoprirete che state governando la vostro vita per mezzo dei Quattro Accordi. Sarete sorpresi dalla trasformazione avvenuta in voi.

   Non preoccupatevi del futuro. Mantenete l’attenzione sull’oggi e restate nel momento presente. Vivete giorno per giorno, fate sempre del vostro meglio per mantenere gli accordi e presto diventerà più facile. Oggi è l’inizio di una nuova vita.

tratto da
I quattro accordi
Guida pratica alla libertà personale. Un libro di saggezza tolteca

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